10 Febbraio, il ricordo di Fratelli d’Italia Cerignola sulla Foibe
Il triste destino toccò anche a quattro cerignolani
Cerignola - sabato 10 febbraio 2024
14.57 Comunicato Stampa
In occasione della Giornata in memoria della Foibe, il gruppo politico Fratelli d'Italia Cerignola ha diffuso il seguente comunicato, ricordando che nel sangue italiano versato per quelle atrocità c'era anche quello di quattro cerignolani.
"Dal 2004 una legge commemora il Giorno del Ricordo, la pulizia etnica del maresciallo comunista Tito: oltre 350mila nostri connazionali uccisi nel Nord Est tra il 1943 ed il 1947, non perchè fascisti, non perchè ci fosse la guerra, ma solo perchè italiani in una terra non più italiana.
Gli italiani venivano gettati nudi nelle voragini carsiche, legati l'un l'altro col filo spinato. Il boia comunista sparava a quello più vicino alla foiba e quegli, cadendo, portava con sé giù tutti gli altri.
Se non si moriva subito per la caduta, si moriva di stenti a breve, nella foiba, sugli altri cadaveri.
Questo destinò toccò anche a 4 cerignolani. I loro nomi erano: Francesco Alfieri, Sante Panebianco, Vincenzo Quinto, Luca Rano."
"Dal 2004 una legge commemora il Giorno del Ricordo, la pulizia etnica del maresciallo comunista Tito: oltre 350mila nostri connazionali uccisi nel Nord Est tra il 1943 ed il 1947, non perchè fascisti, non perchè ci fosse la guerra, ma solo perchè italiani in una terra non più italiana.
Gli italiani venivano gettati nudi nelle voragini carsiche, legati l'un l'altro col filo spinato. Il boia comunista sparava a quello più vicino alla foiba e quegli, cadendo, portava con sé giù tutti gli altri.
Se non si moriva subito per la caduta, si moriva di stenti a breve, nella foiba, sugli altri cadaveri.
Questo destinò toccò anche a 4 cerignolani. I loro nomi erano: Francesco Alfieri, Sante Panebianco, Vincenzo Quinto, Luca Rano."