Zona Addolorata; tra immigrati, povertà e sfruttamento.
Non ho nulla contro questa povera gente ma mi sale la rabbia nel constatare che dietro queste povertà esiste uno sfruttamento accanito e mi sale di più il sangue alla testa nel pensare che gli sfruttatori sono cerignolani.
giovedì 20 luglio 2017
17.50
iReport
Sono una cittadina di Cerignola, abito nella zona dell'Addolorata e scrivo perché stiamo vivendo un problema piuttosto sentito da tanti residenti della mia stessa zona, precisamente Via San Leonardo e rispettive traverse.
Il nostro rione, ormai da tempo, è popolato da una grande quantità di cittadini Rumeni, Bulgari e di altre nazionalità. Nulla contro questi, per carità, ma ho molto da eccepire nei confronti dei proprietari di casa.
Vivono in 10 in case non più grandi di 50 Mq con servizi igienici quasi nulli, addirittura in alcune case i servizi igienici si limitano ad un bagnetto. Vivono in condizioni precarie e, stando alle informazioni che tutti abbiamo in quel rione, i proprietari delle case percepiscono da questa gente somme di denaro che variano dai 250 a 400 Euro mensili.
Mi chiedo: è regolare fittare una casa sapendo che vive nella stessa un numero pari a più del doppio di persone? Quanti di questi hanno fittato una casa con regolare contratto di fitto?
Non sono razzista, anzi, ogni giorno mi piange il cuore vedere in quei buchi di casa bambini e neonati sofferenti per il caldo. Ripeto, non ho nulla contro questa povera gente ma mi sale la rabbia nel constatare che dietro queste povertà esiste uno sfruttamento accanito e mi sale di più il sangue alla testa nel pensare che gli sfruttatori sono cerignolani.
Si aggiunga che, per causa della carenza di igiene e dei servizi igienici ci ritroviamo puntualmente invasi da blatte e scarafaggi.
Il nostro rione, ormai da tempo, è popolato da una grande quantità di cittadini Rumeni, Bulgari e di altre nazionalità. Nulla contro questi, per carità, ma ho molto da eccepire nei confronti dei proprietari di casa.
Vivono in 10 in case non più grandi di 50 Mq con servizi igienici quasi nulli, addirittura in alcune case i servizi igienici si limitano ad un bagnetto. Vivono in condizioni precarie e, stando alle informazioni che tutti abbiamo in quel rione, i proprietari delle case percepiscono da questa gente somme di denaro che variano dai 250 a 400 Euro mensili.
Mi chiedo: è regolare fittare una casa sapendo che vive nella stessa un numero pari a più del doppio di persone? Quanti di questi hanno fittato una casa con regolare contratto di fitto?
Non sono razzista, anzi, ogni giorno mi piange il cuore vedere in quei buchi di casa bambini e neonati sofferenti per il caldo. Ripeto, non ho nulla contro questa povera gente ma mi sale la rabbia nel constatare che dietro queste povertà esiste uno sfruttamento accanito e mi sale di più il sangue alla testa nel pensare che gli sfruttatori sono cerignolani.
Si aggiunga che, per causa della carenza di igiene e dei servizi igienici ci ritroviamo puntualmente invasi da blatte e scarafaggi.