Trivelle SI Trivelle NO, il pensiero di un Cittadino
"Difendiamo la nostra terra, a partire da un Sì il 17 aprile"
venerdì 8 aprile 2016
15.13
iReport
"Il Referendum del 17 aprile incombe e ciò rappresenta una buona occasione per un proficuo dibattito sulla tutela ambientale del nostro territorio.
Tra non molti giorni, infatti, noi cittadini saremo chiamati a dire la nostra in tema di trivelle nei mari, la legge autorizzandole entro le 12 miglia dalla costa e consentendo a quello già esistenti di proseguire la propria attività fino ad esaurimento dei giacimenti, quindi anche dopo la scadenza delle concessioni, contrariamente a quanto disposto da una norma precedente.
Positiva, perciò, la mobilitazione dei cittadini foggiani e lo è per il massiccio dispiegamento di forze ed energie, organizzatesi in volenterosi comitati e dedite a campagne informative per la tutela dell'ecosistema marino.
Tuttavia, chi scrive, si chiede se da tutto ciò non possa nascere qualcosa di più ampio, ovverosia un movimento permanente di persone, seriamente impegnato a difesa della salubrità ambientale.
In particolare, questa imminente consultazione referendaria potrebbe rappresentare un'occasione ghiotta per i cittadini di Foggia e provincia, potendo gli stessi, in tale contesto, acquisire una maggiore consapevolezza rispetto alle esigenze dell'ecologia locale.
Infatti, la nostra terra è sempre più preda di molteplici attività inquinanti, che stanno incidendo in più direzioni: ai danni non solo del mare, ma anche dell'agricoltura e della qualità dell'aria, con pesanti effetti sulle persone. Basti pensare allo sversamento illecito di rifiuti e alla conseguente devastazione delle nostre campagne (si veda il processo Black Land); al ristagno frequente del nostro contesto atmosferico, per via dei fumi provenienti dai roghi agricoli; e a molto altro ancora.
In ciò, inoltre, senza dimenticare la deturpazione del nostro paesaggio( dei più belli in Italia), a seguito della sregolata dislocazione di pale eoliche sul territorio.
Prova ne sia, il fatto che, nella classifica delle illegalità ambientali, Foggia svetta quanto a cemento illegale( costruzioni abusive) in violazione dei vincoli paesaggistici, ed è nei primi posti quanto a infrazioni commesse nella gestione del ciclo dei rifiuti. In proposito, esaustivo è il rapporto "ecomafia 2015" redatto da Legambiente.
S'impone, pertanto, da parte nostra, un sussulto di dignità, ovvero una maggiore attenzione al territorio, vigilando e prendendo in mano la situazione,con o senza la politica.
Peccare non significa fare il male : / non fare il bene questo significa (Pier Paolo Pasolini); perciò agiamo finché si è in tempo; difendiamo la nostra terra, a partire da un Sì il 17 aprile."
Valerio De Angelis