Santo Stefano
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Strada Santo Stefano: cumuli di rifiuti, ogni giorno sempre peggio

Una cittadina segnala la condizione di degrado della strada di campagna, una traversa di Via Melfi

Conoscete la teoria delle finestre rotte? E un esperimento messo in atto nel 1969 dal professor Phillip Zimbardo, in America.

In breve: l'esperimento consisteva nel lasciare due macchine abbandonate, una in un quartiere povero e conflittuale, l'altro in una zona ricca e tranquilla.

La macchina lasciata nel quartiere ricco venne lasciata com'era mentre quella nel quartiere povero venne vandalizzata. Poi il professor Zimbardo decise di far rompere il vetro della macchina lasciata nel quartiere perbene e alla fine venne danneggiata e rovinata anche questa.

Questo dimostra che non è la povertà in sè a creare dei danni, ma i fenomeni di "emulazione" che incoraggiano atti di vandalismo e disordine urbano.

Personalmente ho avuto modo di constatare la validità di questa teoria, in quanto percorrendo anche più di una volta al giorno la stessa strada ho potuto monitorarne giornalmente lo stato, e ultimamente purtroppo alcuni isolati punti di abbandono selvaggio dei rifiuti stanno aumentando ora per ora, diventando vere e proprie discariche. Le previsioni purtroppo saranno devastanti se non si interviene ai primi segnali di degrado.

Se non si interviene immediatamente il paesaggio così deturpato comunicherà inconsciamente che ogni comportamento è ammesso, e invoglierà altre persone ad abbandonare rifiuti di ogni genere.

Al contrario, secondo la "teoria delle finestre rotte" un ambiente ordinato e pulito invia il segnale che l'area è monitorata e che il comportamento criminale non viene tollerato.

La strada che vorrei segnalare è Via Santo Stefano, una traversa di Via Melfi. E' una strada in cui vi sono aziende "storiche" come la Cooperativa Bella di Cerignola, realtà aziendali completamente rimesse a nuovo come l'oleificio Luongo, aziende rinomate come Morra ed Eco-Dinisi. Su questo percorso di campagna ma non lontano dalla città, si incontrano spesso ciclisti e appassionati della corsa, desiderosi di respirare aria (buona).

Sarebbe un peccato lasciato alla mercè di vandali e persone senza scrupolo. Potreste sollecitare gli enti preposti ad intervenire, visto che la Tekra ha risposto che le strade di campagna non rientrano nelle loro competenze?

Grazie.

Brigida Russo
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